LI SOTTO IN CANTINA AL BUIO...

LI SOTTO IN CANTINA AL BUIO...

Attimi ,sensazioni, odori , tatto, tutti racchiusi in una piena oscurita' ...come sarebbe chiudere gli occhi ed immergersi in questa realta' ? vivere solamente di respiri e tocchi.. scopriamolo insieme in questo racconto molto eccitante pieno di adrenalina... e molto reale.

 

sesso in cantina
sesso in cantina

 

È buio, non vedo nulla nell'oscurità e soprattutto non sono tranquillo...ma lo sento...Sì lo sento. Sento  che sto per venire nella sua figa. Sento che oramai non posso più fermare il mio orgasmo, che a breve esploderà in un gemito di piacere.

E sento che, prima o poi, qualcuno di sicuro  ci scoprirà.. E mi interrogo come sia potuto succedere che sono qui, nella cantina di un condominio a fare sesso con una perfetta sconosciuta? 

Ecco è questo il punto...non ci conosciamo, ma sono fottutamente attratto da lei, sin dal primo momento in cui i nostri occhi si sono incrociati nel bar che frequento giornalmente vicino a  casa. 

Solo qualche  buongiorno, buonasera e poi quello sguardo, così dolce, ma allo stesso tempo malizioso ed accattivante, che da qualche tempo sembra essere cambiato, quasi a volermi sfidare o a comunicarmi qualcosa di proibito.

 Tra di noi  è innegabile che ci sia molta attrazione, anche se lei è almeno 10 anni più vecchia di me ed è la moglie del proprietario del locale. Una donna  affascinante sulla quarantina, sempre vestita e truccata in modo impeccabile , con abiti alla moda, tacchi a a spillo  con collan trasparenti color fumè che lasciano intravvedere delle gambe molto sexy  di lei, all'interno del ritrovo pubblico, mi dicono che non ci sono gossip e che è una signora di buona famiglia, senza macchie sulla coscienza, consigliandomi di lasciar perdere...

Ma non posso non guardarla , quegli occhi da falco marroni , i suoi capelli ricci quasi in contrapposizione con la sua personalita' elegante una perfetta furia piena di fuoco, la sua gentilezza nel parlare con tutti e il suo essere silenzioso a tratti mi scuote la mente, per non parlare del suo  corpo cosi compatto , non è tanto alta ma  le sue curve da perfetta donna del sud mi aprono i sensi...

Ecco, questo aspetto mi intriga molto, io che sono alla ricerca della trasgressione e del rischio, stufo di scopare nel classico letto matrimoniale alla ricerca dei posti più strani dove poter lasciarsi andare al piacere. 

Così, una serata in cui il bar è molto affollato, noto lei stranamente sola in un tavolino a 2 passi da me un po' annoiata che mi fissa a insistentemente, decido allora di avvicinarmi chiedendole con aria ingenua, se fosse tutto ok...

Lei senza dirmi nulla, mi prende per mano e mentre scendiamo le scalette che portano alla cantina del suo bar, si inginocchia davanti a me e senza preavviso, mi prende il cazzo in bocca ed inizia a succhiarlo. È buio e non vedo nulla, mi affido solamente alle sensazioni del momento. Sensazioni di piacere e stupore, frammiste al terrore di essere scoperti da un momento all'altro, che da un lato mi spaventano, ma che dall'altro mi fanno eccitare enormemente.

È un pompino bellissimo quello che sto ricevendo, lei ci sà davvero fare con il mio pene e la cura, l'impegno e la voglia con cui me lo lecca mi fa letteralmente impazzire. Decido allora, di ricambiare il favore e facendola alzare, le infilo 2 dita nelle mutandine umide dei suoi umori, lei però mi blocca e mi sussurra nell'orecchio: scopami forte, ora! 

La sbatto contro il muro e la penetro da dietro cambiando il rimo veloce/lento e quando accellero, lei gode fortissimo, tanto che sono in imbarazzo, pensando agli inquilini che abitano ai piani superiori. 

La mia vergogna svanisce, quando lei, dopo essere venuta fragorosamente, mi implora a gran voce di venirle dentro la figa calda....ora sì che lo sento arrivare e non voglio fermarmi.

 È un orgasmo da urlo che anche al buio, illumina il mio viso di piacere. 

Uscendo frettolosamente dalla palazzina, ancora con l'adrenalina della scopata addosso, saluto distrattamente un uomo di mezza età e dalla voce riconosco il proprietario del bar. 

Mentre un brivido mi corre lungo la schiena pensando al pericolo scampato, sorrido ripensando a come il buio che mi aveva creato sensazioni di ansia e di disagio, questa volta si rivela un prezioso alleato...

Spero vi sia piaciuta:)